Logo UPO, Università del Piemonte Orientale
Main content
Argomento
Scienza e Ricerca

3,8 milioni di Euro dal PNRR per lo stoccaggio e il trasporto di Idrogeno

Il progetto ECOSTORE-H2 presentato in conferenza stampa in apertura del kick-off meeting

Di Stefano Boda

Data di pubblicazione

ECOSTORE-H2
ECOSTORE-H2

credits © 123rf/uniupo

L’Università del Piemonte Orientale è capofila di un progetto nazionale finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex MiTE) per lo “Sviluppo ecosostenibile di polimeri e carboni ultra porosi per lo stoccaggio e il trasporto di idrogeno”. ECOSTORE-H2, come è stato nominato il progetto, ha una durata di 36 mesi e un finanziamento complessivo di 3.800.000 € di cui 1.500.000 € per l’UPO. Il progetto mira all’ambizioso e impegnativo obiettivo di produrre nuovi materiali ultra porosi sostenibili, ecocompatibili, stabili ed economici per l’adsorbimento di idrogeno gassoso, da utilizzare in applicazioni automotive e per la distribuzione su larga scala.

Il progetto è il risultato di uno sforzo pubblico-privato coordinato dall’Università del Piemonte Orientale in partnership con l’Università del Sannio (Benevento), l’Istituto per i Polimeri Compositi e Biomateriali (IPCB) del CNR (Portici, NA), il Centro Ricerche Fiat (ora nel gruppo Stellantis) e la SOL S.p.A., azienda quotata alla Borsa di Milano, leader nella produzione e distribuzione di gas tecnici, quali ossigeno, azoto ed idrogeno.

Per il professor Leonardo Marchese – Direttore del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DiSIT) di Alessandria – che coordina il progetto, le sfide saranno «lo sviluppo di nuovi materiali per lo stoccaggio e trasporto dell’idrogeno, facendo in modo che questi abbiano una doppia caratteristica di sicurezza e sostenibilità. Bisogna ricordare che lo stoccaggio dell’idrogeno è una delle sfide scientifiche e tecnologiche più complesse, a causa delle dimensioni molecolari molto piccole e della volatilità estremamente elevata di questo gas. Il progetto si muoverà all’interno della Green Economy, usando materie prime secondarie, ad esempio rifiuti plastici provenienti da scarti edilizi e imballaggi, per ottenere materiali con proprietà di adsorbimento compatibili con i requisiti del Dipartimento di Energia (DOE) statunitense per uno stoccaggio efficace di H2 (40 g/L a 100 bar)».

Per raggiungere i risultati prefissati da ECOSTORE-H2 sarà necessario fare ricorso a tecniche modellistico-computazionali all’avanguardia, nonché alle capacità di sintesi e caratterizzazione dei materiali che saranno ottimizzati su scala di laboratorio. Due importanti realtà industriali (Centro Ricerche Fiat del gruppo Stellantis e Gruppo SOL) forniranno un importante contributo per lo sviluppo del dimostratore e la validazione del prodotto e per la messa a punto di strategie di implementazione industriale dei prodotti/processi di ECOSTORE-H2 e per il loro sfruttamento commerciale.

Tredici ricercatori strutturati di tre dipartimenti UPO saranno coinvolti nel progetto, oltre quelli del DISIT parteciperanno ricercatori del Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica (DiSSTE) e del Dipartimento di Scienze del Farmaco (DSF). Saranno inoltre reclutati nel dipartimento alessandrino altri 6 giovani ricercatori e due tecnici di laboratorio con le risorse concesse dal ministero.

    Ultima modifica 14 Febbraio 2023

    Leggi anche

    La ricercatrice UPO Lidia Avalle premiata al "Novogene Italian Sequencing Projects Awards 2024"

    Il riconoscimento le è stato conferito dall'azienda Novogene, una delle più importanti al mondo nel settore della genomica, del sequenziamento del DNA e della bioinformatica. Ora la ricercatrice potrà sfruttare le tecnologie all’avanguardia fornite dalla multinazionale per il sequenziamento dell’RNA e analizzare l’espressione genica nei suoi modelli sperimentali.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 12 Settembre 2024

    Novogene

    A San Genuario è ripreso lo scavo archeologico coordinato dall'UPO

    La prof.ssa Eleonora Destefanis dirige il “cantiere-scuola” a cui partecipano 17 studenti e studentesse del Dipartimento di Studi Umanistici. Lo scavo proseguirà fino alla fine di settembre e, nella seconda metà del mese, sono previsti momenti di comunicazione pubblica nonché laboratori per le scuole.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 10 Settembre 2024

    Scavo archeologico di San Genaurio

    Pubblicato sulla rivista Chemistry - A European Journal un lavoro del DSF UPO sulla formazione di nuovi addotti di Passerini

    L'articolo, pubblicato da un team costituito da personale dell'UPO e della Nerviano Medical Sciences S.r.l., dimostra come l'uso della catalisi fotoredox rappresenta una strategia promettente nella chimica organica.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 06 Settembre 2024

    Da sinistra a destra: la dottoressa Brunelli, la dottoressa Miletto e il professor Tron

    Una Nuova speranza per il trattamento farmacologico dell’infarto miocardico acuto: pubblicato sull’European Heart Journal il lavoro della Cardiologia UPO

    L’infarto miocardico è la principale causa di scompenso cardiaco e le malattie cardiovascolari sono la maggior causa di morte. La Cattedra di Cardiologia dell’UPO è dedita alla ricerca per migliorare la prognosi dei pazienti con infarto miocardico e con scompenso cardiaco attraverso la conduzione di protocolli, anche internazionali, dedicati.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 02 Settembre 2024

    Da sinistra a destra: il professor Giuseppe Patti e il professor Domenico D'Amario