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Scienza e Ricerca

Il CAAD entra nel network internazionale che mira a curare le ferite croniche della cute grazie alla stampa 3D di materiale biologico

Il Centro di ricerca sulle malattie autoimmuni e allergiche dell'UPO riceverà dall'UE un finanziamento di 500mila Euro per lo sviluppo del progetto ForceRepair, un modello di cute 3D personalizzato che favorisce la rigenerazione cutanea

Di Leonardo D'Amico

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Il CAAD entra nel network internazionale che mira a curare le ferite croniche della cute grazie alla stampa 3D di materiale biologico
Il CAAD entra nel network internazionale che mira a curare le ferite croniche della cute grazie alla stampa 3D di materiale biologico

UPO-CAAD è partner di uno dei primi Progetti finanziati da Horizon Europe, il nuovo Programma quadro dell'UE per la ricerca e l'innovazione per il periodo 2021-2027.

Il team coordinato dalla professoressa Annalisa Chiocchetti, che include la professoressa Lia Rimondini e i ricercatori Giuseppe Cappellano e Andrea Cochis, ha ottenuto un finanziamento di circa mezzo milione di Euro nell’ambito del Progetto Horizon Europe “Smart and multifunctional 3d printable pro-regenerative biological matrix modulating mechanotransduction as advanced therapy to treat skin chronic wounds”, il cui acronimo è ForceRepair.

I cambiamenti nello stile di vita della popolazione generale, l'obesità, il diabete e l’invecchiamento hanno un impatto negativo sempre maggiore sulla guarigione delle ferite croniche, con ricadute importanti sulla qualità di vita dei pazienti e sul sistema sanitario nazionale che si trova a fronteggiare una sfida socioeconomica importante. «ForceRepair – spiega la professoressa Chiocchetti – svilupperà un modello di cute 3D personalizzato, per favorire la rigenerazione cutanea, combattere le infezioni e ridurre l’infiammazione delle ferite croniche. Il progetto coinvolge 14 partners internazionali e UPO-CAAD caratterizzerà l’infiltrato delle ferite e validerà tale modello nella fase preclinica.»

«Questa importante finanziamento europeo – conclude la professoressa Chiocchetti – premia le competenze e le tecnologie di avanguardia che fanno del CAAD un centro di eccellenza oramai riconosciuto a livello internazionale.»

    Ultima modifica 12 Ottobre 2022

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