Logo UPO, Università del Piemonte Orientale
Main content
Argomento
Scienza e Ricerca

Didattica e ricerca a supporto della clinica al “Borsalino”

Corso di laurea, scuola di specialità, supporto alla clinica. I progetti che l'Università del Piemonte Orientale mette in campo ad Alessandria sono molti e l’evento del Borsalino Day contribuirà a farli conoscere al grande pubblico.

Di Stefano Boda

Data di pubblicazione

Borsalino Day
Borsalino Day

credits © 123rf/uniupo

Il Borsalino Day, in programma il 15 e il 16 settembre (Piazzale Ferruccio Ravazzoni, 3, 15122 Alessandria AL), sarà l’occasione per scoprire i passi in avanti che il centro di riabilitazione “Teresio Borsalino” dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria sta compiendo grazie alla sinergia tra specialisti che vede coinvolta anche l’Università del Piemonte Orientale. La due giorni dedicata a “Il nuovo umanesimo in riabilitazione”, inizierà il 15 settembre con un evento di taglio scientifico e istituzionale per poi proseguire il 16 settembre, dalle 10,00 alle 13,00, con l’apertura al pubblico della struttura all’insegna dello sport e delle Medical Humanities. 

«L’Ospedale Borsalino è un'eccellenza, un luogo suggestivo se consideriamo il contesto, unica per competenze professionali e cliniche». Le parole sono di Marco Invernizzi, che dal novembre del 2020 è alla guida del corso di laurea in Fisioterapia che l’UPO ha attivato all’interno del Centro riabilitativo. 

Corso di laurea, scuola di specialità, supporto alla clinica. I progetti in campo sono molti e l’evento del Borsalino Day contribuirà a farli conoscere al grande pubblico. Uno dei questi è quello che vede protagonista il Laboratorio integrato di Intelligenza Artificiale e Informatica in Medicina, che fa parte dei Laboratori di Ricerca afferenti al DAIRI, il Dipartimento Attività Integrate Ricerca Innovazione, diretto da Antonio Maconi, che ha come obiettivo lo sviluppo di nuovi percorsi per una migliore e più precisa cura dei pazienti. 

Attualmente il laboratorio sta sviluppando device indossabili, mobile app e cloud computing a supporto della medicina, come ricorda Massimo Canonico, professore di Informatica del DiSIT, il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’UPO, diretto da Leonardo Marchese: «Stiamo usando queste tecnologie – spiega Canonico - in tre sperimentazioni: una su persone fragili, una su persone anziane che vivono a casa da sole o ospiti in Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) e una su persone che stanno svolgendo riabilitazione motoria. Tre aspetti molto importanti in cui l’informatica e l’intelligenza artificiale, utilizzando in questa prima fase di ricerca dati raccolti in forma anonima e aggregata, possono essere di supporto concreto alla medicina». 

«Lo sviluppo della telemedicina e della teleriabilitazione – sottolinea Marco Invernizzi che lavora con Massimo Canonico allo sviluppo del progetto – rappresentano la nuova frontiera dell’innovazione, insieme alla digitalizzazione dei processi». Per Invernizzi, le sfide si sommano. Infatti è il coordinatore e responsabile scientifico dello Spoke 5 del progetto Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) ‘Nodes’ (Nord ovest digitale e sostenibile), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Porterà centododici milioni di euro ai sette Spoke attivi nel territorio di Piemonte, Valle d'Aosta e nelle province più occidentali della Lombardia, Como, Varese e Pavia, mentre quindici milioni sono destinati a finanziare attività di ricerca a favore delle regioni del Sud. 

Sul fronte strettamente universitario, il Corso di Laurea di Fisioterapia e la Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa, dirette da Invernizzi, si sono integrate nei processi clinici e formativi del Borsalino: il Corso di Laurea rappresenta un polo estremamente stimolante dal punto di vista sia didattico, sia di tirocinio professionalizzante e permette agli allievi fisioterapisti di approfondire tematiche molto diversificate in ambito riabilitativo, arricchendo in maniera considerevole il bagaglio formativo, elemento cruciale per affacciarsi al mondo del lavoro in maniera competitiva.  

Allo stesso modo i medici in formazione specialistica possono fruire di un ambiente clinico altamente diversificato e stimolante e contemporaneamente fornire un importante supporto clinico al personale strutturato dell’ospedale Borsalino: «Sono davvero soddisfatto di quanto siamo riusciti ad avviare grazie all’ottima collaborazione con i responsabili delle realtà riabilitative: Marco Polverelli, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’AO AL, Luca Perrero, Direttore della Neuroriabilitazione del Borsalino, Biagio Polla, Responsabile della Riabilitazione respiratoria, e Valter Mario Demichelis, Responsabile della Riabilitazione cardiologica. Loro, insieme ai rispettivi team, sono il riferimento diretto per un Corso di Laurea che ruota intorno a quelli che ritengo i due perni fondamentali: la clinica e la ricerca». 

«La struttura – conclude Invernizzi – è eccezionale, unica per competenze professionali e cliniche. Qui si può davvero consolidare un polo formativo di riferimento nazionale», puntando parallelamente a nuove interazioni nel campo delle conoscenze, come quelle che fanno capo alle Medical Humanities. L’uniformità dell’approccio riabilitativo costituisce un esempio, quasi unico nel panorama nazionale, di onnicomprensività di trattamento nel settore della sanità pubblica grazie all’attività multidisciplinare e interdisciplinare. Al Borsalino, infatti, operano fisiatri, assistenti sociali, bioingegneri, psicologi, medici di medicina generale, educatori, dei professionisti della terapia occupazionale, fisioterapisti, infermieri professionali, assistenti domiciliari, logopedisti, tecnici ortopedici. Tutte queste figure rappresentano la risposta vera, e indispensabile, alla riabilitazione ad alta complessità del Centro.

 

(Fonte: Ufficio Stampa AO AL)

 

    Ultima modifica 6 Settembre 2023

    Leggi anche

    Giorgia Colombo premiata durante il Congresso della Società Italiana di Farmacologia

    I premi, assegnati durante il Congresso SIF a Sorrento, valorizzano l'eccellenza della ricerca italiana e sostengono i giovani talenti che lavorano per migliorare la salute pubblica. I progetti vincitori spaziano dall'oncologia alle neuroscienze, offrendo nuove prospettive per lo sviluppo di terapie più efficaci.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 20 Novembre 2024

    Giorgia Colombo

    Cancro colorettale con metastasi epatiche: il congresso internazionale di chirurgia ad Alessandria

    L'evento, organizzato dall’equipe della SCDU Chirurgia dell’AOU AL, si è tenuto nel polo scientifico della sede alessandrina dell'UPO, ha rappresentato un'importante opportunità per condividere conoscenze, tecnologie avanzate e tecniche innovative nella gestione del cancro colorettale con metastasi epatiche.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 14 Novembre 2024

    L'equipe di chirurgia durante il convegno

    Start Cup Piemonte Valle d'Aosta 2024: Inflant al primo posto con una rivoluzionaria terapia sull’inflammasoma

    Conclusa la XX edizione del concorso con la premiazione dei vincitori per un montepremi complessivo di oltre 75.000 euro in denaro e servizi. Primo premio al progetto d’avanguardia nel settore delle Life Sciences supportato dall’incubatore 2I3T.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 04 Novembre 2024

    Premiazione Start Cup 2024

    La prima edizione del Master di I livello "Mediatore penale esperto in programmi di giustizia riparativa"

    Al via il master di I livello diretto da Bianca Gardella Tedeschi, professoressa associata di Diritto privato comparato presso il DISEI. È possibile presentare la domanda di ammissione entro le ore 12.00 del 20 novembre 2024.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 04 Novembre 2024

    Giustizia Riparativa