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"L’Armata Sarda in Crimea: Sanità e Alimentazione (1855-1856)". Pubblicato il volume di Valeria Magnelli e Carlo Rubiola

La pubblicazione è a cura dell'Accademia Italia di Storia della Farmacia

Di Stefano Boda

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"L’Armata Sarda in Crimea: Sanità e Alimentazione (1855-1856)"
"L’Armata Sarda in Crimea: Sanità e Alimentazione (1855-1856)"

La dott.ssa Valeria Magnelli, ricercatrice di Fisiologia presso il DISIT, e il prof. Carlo Rubiola, che è stato negli anni passati docente del corso di “Legislazione e deontologia professionale” presso l’UPO, hanno recentemente pubblicato per la Casa editrice Aracne il saggio “L’Armata Sarda in Crimea: Sanità e Alimentazione (1855-1856)”.

Il volume è stato presentato in una conferenza meet lo scorso 27 Febbraio a cura dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia (http://www.accademiaitalianastoriafarmacia.org/).

Nel 1854 l’Impero ottomano cerca di difendere i propri territori affacciati sul Mar Nero contro l’invasione della Russia. Francia e Inghilterra accorrono in suo aiuto. La guerra si sposta nella penisola di Crimea con l’assedio della roccaforte di Sebastopoli, colpita da epidemie di colera. Il Regno sardo, sperando in un futuro appoggio contro l’Austria, nel 1855 invia nella penisola oltre 15.000 uomini in aiuto degli alleati. Tragico fu l’impatto dell’Armata sarda con il colera e con le altre malattie: circa 2.300 soldati morirono, di cui soltanto l’1% per fatti d’arme. Fino alla fine della guerra (1856) si dovette combattere per la sopravvivenza, più che contro il nemico. Il volume, basandosi su documenti storici e testimonianze, esamina le terapie, le razioni alimentari e i mezzi di prevenzione adottati per contrastare le malattie infettive e le carenze alimentari che hanno decimato l’Armata.

    Ultima modifica 7 Settembre 2022

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