Logo UPO, Università del Piemonte Orientale
Main content
Argomento
Scienza e Ricerca

La terapia intelligente che “spegne” i tumori

Ridurre la crescita dei tumori tramite molecole di RNA in grado di controllare le alterazioni genetiche delle cellule malate e correggerne i difetti: è il risultato di uno studio internazionale al quale ha partecipato anche l’Italia con tre istituti del Consiglio nazionale delle ricerche. La ricerca pubblicata su Nature Communications.

Di Stefano Boda

Data di pubblicazione

Nature Communications
Nature Communications

Ridurre la crescita dei tumori tramite molecole di RNA in grado di controllare le alterazioni genetiche delle cellule malate e correggerne i difetti: è il risultato di uno studio internazionale che in Italia  è stato finanziato da Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC), Fondazione Cariplo, MIUR, MEF e Regione Campania,  al quale hanno partecipato studiosi del Consiglio nazionale delle ricerche -Istituto di ricerca genetica e biomedica (Irgb), Istituto per l’endocrinologia e l’oncologia (Ieos), Istituto di biostrutture e biommagini (Ibb)- e dell'Università del Piemonte Orientale in collaborazione con colleghi di prestigiose istituzioni statunitensi -il Cancer Research Institute del Beth Israel Deaconess Medical Center  e Harvard Medical School di Boston, il Department of Cancer Biology and Molecular Medicine del Beckman Research Institute al City of Hope Medical Center (Duarte, California)- e l’Università di Singapore.

I risultati della ricerca sono pubblicati su Nature Communications: lo studio interviene nel processo noto come metilazione del DNA, il meccanismo epigenetico che “silenzia” i geni, impedendone l'attività, che ha dimostrato avere una diretta correlazione con l’insorgenza del cancro.

Tale processo è governato da proteine specifiche, le DNA metiltransferasi, il cui controllo può fornire nuove promettenti strategie terapeutiche per contrastare le anomalie della metilazione nei tumori: è quanto sono riusciti a fare i ricercatori del gruppo, coordinato da Annalisa Di Ruscio (BIDMC-HMS), Carla Lucia Esposito (Cnr-Ieos),  Vittorio de Franciscis (Cnr-Irgb), e Marcin Kortylewski (COH) generando molecole di RNA in grado di bloccare in maniera efficace e selettiva il processo di metilazione del DNA, e di riaccendere, così, geni erroneamente silenziati.

“Fino ad oggi gli unici composti capaci di bloccare questo processo di alterazione genetica delle cellule tumorali presentavano un’elevata tossicità e non erano selettivi”, afferma Vittorio de Franciscis (Cnr-Irgb). “La nostra tecnica, invece, consente di agire in maniera mirata, aprendo una nuova frontiera terapeutica nella cosiddetta medicina di precisione: utilizza, infatti, piccole molecole di RNA (AptaDiR) che agiscono selettivamente bloccando una specifica DNA metiltransferasi e promuovendo così una significativa riduzione della crescita del tumore”.

I risultati ottenuti, frutto dell’integrazione delle diverse competenze dei gruppi di ricerca coinvolti, aprono la strada a una nuova classe di terapie intelligenti a RNA, che intendono migliorare le attuali terapie e la qualità di vita dei pazienti.

“Inoltre, questo approccio mirato potrebbe essere esteso anche ad altre patologie, e segnare un punto di svolta fondamentale nel trattamento di condizioni genetiche incurabili conseguenti ad anomalie della metilazione”, conclude de Franciscis.

 

Roma, 09 gennaio 2023

 

Didascalia immagine: Gli aptaDiR rappresentano una nuova frontiera terapeutica nella medicina di precisione per bloccare il cancro. Nell'immagine stilizzata curata dall’illustratrice Laura Seclì, gli AptaDiR sono rappresentati come esche d'oro di un tesoro nascosto, capaci di arrestare e prevenire l'assedio dei granchietti (metaforicamente cellule tumorali) alla meravigliosa città sommersa (metaforicamente espressione della vita umana).

 

La scheda

Chi: Consiglio nazionale delle ricerche con l’Istituto di ricerca genetica e biomedica (Cnr-Irgb), l’Istituto per l’endocrinologia e l’oncologia (Cnr-Ieos) e l’Istituto di biostrutture e biommagini (Cnr-Ibb); Università del Piemonte Orientale; Cancer Research Institute del Beth Israel Deaconess Medical Center ; Harvard Medical School di Boston, Department of Cancer Biology and Molecular Medicine del Beckman Research Institute al City of Hope Medical Center (Duarte, California); Università di Singapore.

Che cosa:“Targeted systematic evolution of an RNA platform neutralizing DNMT1 function and controlling DNA methylation”, Nature Communications (2023) 14:99, DOI 10.1038/s41467-022-35222-4, link https://trebuchet.public.springernature.app/get_content/616cd49f-fdd6-42fe-b734-8391ff04cc2e

Per informazioni: Vittorio De Franciscis, Cnr-Irgb, vittorio.defranciscis@irgb.cnr.it, tel: 349. 6908085 (recapiti per uso professionale da non pubblicare).

Fotogallery
Stilizzazione AptaDiR

credits_laura_secli_bassa_ris copia.jpg Stilizzazione AptaDiR - credits: Laura Secli

    Ultima modifica 9 Gennaio 2023

    Leggi anche

    La ricercatrice UPO Lidia Avalle premiata al "Novogene Italian Sequencing Projects Awards 2024"

    Il riconoscimento le è stato conferito dall'azienda Novogene, una delle più importanti al mondo nel settore della genomica, del sequenziamento del DNA e della bioinformatica. Ora la ricercatrice potrà sfruttare le tecnologie all’avanguardia fornite dalla multinazionale per il sequenziamento dell’RNA e analizzare l’espressione genica nei suoi modelli sperimentali.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 12 Settembre 2024

    Novogene

    A San Genuario è ripreso lo scavo archeologico coordinato dall'UPO

    La prof.ssa Eleonora Destefanis dirige il “cantiere-scuola” a cui partecipano 17 studenti e studentesse del Dipartimento di Studi Umanistici. Lo scavo proseguirà fino alla fine di settembre e, nella seconda metà del mese, sono previsti momenti di comunicazione pubblica nonché laboratori per le scuole.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 10 Settembre 2024

    Scavo archeologico di San Genaurio

    Pubblicato sulla rivista Chemistry - A European Journal un lavoro del DSF UPO sulla formazione di nuovi addotti di Passerini

    L'articolo, pubblicato da un team costituito da personale dell'UPO e della Nerviano Medical Sciences S.r.l., dimostra come l'uso della catalisi fotoredox rappresenta una strategia promettente nella chimica organica.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 06 Settembre 2024

    Da sinistra a destra: la dottoressa Brunelli, la dottoressa Miletto e il professor Tron

    Una Nuova speranza per il trattamento farmacologico dell’infarto miocardico acuto: pubblicato sull’European Heart Journal il lavoro della Cardiologia UPO

    L’infarto miocardico è la principale causa di scompenso cardiaco e le malattie cardiovascolari sono la maggior causa di morte. La Cattedra di Cardiologia dell’UPO è dedita alla ricerca per migliorare la prognosi dei pazienti con infarto miocardico e con scompenso cardiaco attraverso la conduzione di protocolli, anche internazionali, dedicati.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 02 Settembre 2024

    Da sinistra a destra: il professor Giuseppe Patti e il professor Domenico D'Amario