Logo UPO, Università del Piemonte Orientale
Main content
Argomento
Scienza e Ricerca

UPO capofila di un progetto approvato dalla Fondazione AIRC con un finanziamento per il primo anno di 300.000 Euro

Il progetto coordinato dalla dott.ssa Carlotta Palumbo è stato selezionato tra i cinque vincitori del bando Next Gen Clinician Scientist 2022. UPO guida la cordata formata dalle Università di Torino, Milano, Roma Tor Vergata e l’associazione “Europa Uomo Italia”.

Di Stefano Boda

Data di pubblicazione

Next Gen Clinician Scientist
Fondazione AIRC in prima linea per la lotta ai tumori

credits © 123rf/uniupo

Il progetto guidato dalla dottoressa Carlotta Palumbo, ricercatrice in Urologia presso il Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale, è stato selezionato nell’ambito del bando Next Gen Clinician Scientist 2022 di Fondazione AIRC.

Lo studio dal titolo “Development of artificial intelligence-based multiplex network for individualized risk stratification of prostate cancer” (Sviluppo di un modello per caratterizzare a livello del singolo individuo la classe di rischio in pazienti affetti da neoplasia prostatica) avrà una durata di cinque anni e per il primo anno riceverà un finanziamento di circa 300.000 euro.

Il progetto, che vedrà la dott.ssa Palumbo come Principal investigator, nasce da una collaborazione tra il Dipartimento di Medicina traslazionale UPO, cui afferisce l’Urologia dell’Ospedale “Maggiore della Carità” di Novara, diretta dal professor Alessandro Volpe; il Dipartimento di Scienze chirurgiche dell’Università di Torino, cui afferisce l’Urologia della Città e della Salute e della Scienza (prof. Paolo Gontero, dott. Marco Oderda e dott. Giorgio Calleris); il Dipartimento di Scienze chirurgiche dell’Università di Roma Tor Vergata, cui afferisce la cattedra di Urologia con mansione assistenziale presso il Policlinico Tor Vergata (prof. Roberto Miano, dott. Simone Albisinni e dott. Luca Orecchia); il Centro della Complessità e dei Biosistemi dell’Università degli Studi di Milano (prof. Caterina La Porta e prof. Stefano Zapperi). Il progetto gode, inoltre, del patrocinio e di un attivo concorso dell’associazione di pazienti “Europa Uomo Italia” (prof. a c. ing. Paolo Ranieri).

Obiettivo dello studio è creare un sistema integrato in grado di connettere i molteplici dati di ciascun paziente con tumore di prostata, uno dei tumori a più alta incidenza nella popolazione maschile. Questo sistema, calato sul singolo individuo, dovrebbe permettere di individuare con più precisione la classe di rischio, indirizzando correttamente fin dalle fasi inziali ciascun paziente al trattamento più adeguato.

Lo scopo ultimo è offrire trattamenti più precisi e mirati che portino a migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti, grazie anche alla stretta collaborazione tra diversi centri urologici e i ricercatori del Centro della Complessità e dei Biosistemi, e al prezioso supporto di Europa Uomo.

«Per ogni paziente – chiarisce la dott.ssa Carlotta Palumbo – verranno integrati con un avanzato sistema di “multiple layer network” i dati clinici, anatomopatologici e radiologici con analisi di genomica e trascrittomica. Questo permetterà di definire per ciascun paziente con una nuova diagnosi di tumore prostatico localizzato la più probabile classe di rischio, un parametro sul quale al momento si basano tutte le successive scelte terapeutiche. Questo porterebbe a una ottimizzazione dei risultati oncologici e funzionali dei pazienti».

«Negli ultimi cinque anni al centro della Complessità e i Biosistemi abbiamo sviluppato una serie di metodi computazionali e strumenti predittivi utili ai clinici per decidere strategie terapeutiche personalizzate – prosegue Caterina La Porta, professore di patologia generale all’Università degli Studi di Milano –. Un esempio è la piattaforma ARIADNE per il tumore alla mammella che è già certificata come dispositivo medico di tipo 2. La collaborazione con i clinici coordinati dalla dottoressa Palumbo all’interno del progetto AIRC permetterà di sviluppare strumenti analoghi per il tumore alla prostata».

«Questo progetto svilupperà il primo sistema di intelligenza artificiale che definirà l’identikit di ciascun carcinoma prostatico sulla base di una moderna analisi multi-livello», aggiunge Roberto Miano, professore associato di Urologia presso l’Università di Roma Tor Vergata. «Il sistema predittivo è atto a discriminare con alta precisione quali pazienti beneficeranno di un trattamento invasivo per la loro patologia. Parimenti, potrà essere impiegato per lo sviluppo di nuove modalità di biopsia non invasiva su sangue o urina» continua il dott. Luca Orecchia, dottorando in Biotecnologie Medico-Chirurgiche e Medicina Traslazionale presso l’Università di Roma Tor Vergata.

«Il progetto rappresenta un importante impegno cooperativo per la diagnosi di precisione e la cura personalizzata del tumore prostatico, condotto con un metodo innovativo, basato anche sull’intelligenza artificiale», commenta il professor Paolo Gontero, Direttore della Clinica Urologica dell’Ospedale Molinette, coadiuvato in questo studio dai dottori Marco Oderda e Giorgio Calleris.

«Europa Uomo Italia, capace di costituire una vincente squadra multidisciplinare, ha dimostrato le strategiche potenzialità di un’associazione di pazienti nel favorire la ricerca scientifica. Prima associazione italiana per l’informazione sulle patologie prostatiche, ci auguriamo di inaugurare una nuova stagione di studi e scoperte sul tema», conclude il prof. a.c. ing. Paolo Ranieri.

    Ultima modifica 31 Ottobre 2023

    Leggi anche

    Inaugurato il laboratorio integrato di metabolomica: il progetto di Laboratori di Ricerca DAIRI e DISIT

    Inaugurato oggi il quinto laboratorio integrato tra DAIRI e DISIT, dedicato all'analisi metabolomica tramite Risonanza Magnetica Nucleare. L'obiettivo? Migliorare la diagnosi precoce, sviluppare terapie personalizzate e studiare malattie complesse. Un progetto d'eccellenza che vede la collaborazione tra AOU Alessandria, Fondazione CRT e UPO, unendo assistenza, ricerca e innovazione per la salute dei cittadini.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 22 Novembre 2024

    Da sinistra a destra: Mauro Botta, Guido Lingua, Leonardo Marchese

    Giorgia Colombo premiata durante il Congresso della Società Italiana di Farmacologia

    I premi, assegnati durante il Congresso SIF a Sorrento, valorizzano l'eccellenza della ricerca italiana e sostengono i giovani talenti che lavorano per migliorare la salute pubblica. I progetti vincitori spaziano dall'oncologia alle neuroscienze, offrendo nuove prospettive per lo sviluppo di terapie più efficaci.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 20 Novembre 2024

    Giorgia Colombo

    Cancro colorettale con metastasi epatiche: il congresso internazionale di chirurgia ad Alessandria

    L'evento, organizzato dall’equipe della SCDU Chirurgia dell’AOU AL, si è tenuto nel polo scientifico della sede alessandrina dell'UPO, ha rappresentato un'importante opportunità per condividere conoscenze, tecnologie avanzate e tecniche innovative nella gestione del cancro colorettale con metastasi epatiche.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 14 Novembre 2024

    L'equipe di chirurgia durante il convegno

    Start Cup Piemonte Valle d'Aosta 2024: Inflant al primo posto con una rivoluzionaria terapia sull’inflammasoma

    Conclusa la XX edizione del concorso con la premiazione dei vincitori per un montepremi complessivo di oltre 75.000 euro in denaro e servizi. Primo premio al progetto d’avanguardia nel settore delle Life Sciences supportato dall’incubatore 2I3T.

    Argomento
    Scienza e Ricerca

    Data di pubblicazione 04 Novembre 2024

    Premiazione Start Cup 2024