Logo UPO, Università del Piemonte Orientale
Main content
Argomento
Open Campus

Covid-19 e Informazione: l’UPO lancia un progetto dedicato alla scuole primarie e secondarie

Un ciclo di incontri dedicati a bambini e pre-adolescenti per arginare l’“infodemia” e il dilagare di fake news

Di Stefano Boda

Data di pubblicazione

Covid-19 e Informazione: l’UPO lancia un progetto dedicato alla scuole primarie e secondarie
Covid-19 e Informazione: l’UPO lancia un progetto dedicato alla scuole primarie e secondarie

La pandemia da Covid-19 ha generato in diversi ambiti nuove crisi sociali ed esacerbato crisi latenti. In un contesto caratterizzato dalla disponibilità di una mole pressocché illimitata di informazioni di ogni tipo e valore, tanto da parlare ormai di “infodemia”, un particolare rilievo è assunto dalla crisi della comunicazione.

Una comunicazione distorta, infatti, ha il potere di influenzare negativamente non solo le opinioni, ma anche i comportamenti delle persone in una fase delicata come quella che stiamo vivendo. La crisi della comunicazione legata alla pandemia ha messo in evidenza numerosi bisogni sociali su cui è opportuno intervenire con urgenza ed efficacia: il bisogno di acquisire strumenti informativi utili per una riduzione del rischio di contagio; il bisogno di contrastare le informazioni sensazionalistiche, o addirittura complottistiche, che possono causare sia reazioni di rifiuto del problema, sia reazioni emotive esagerate o di comportamenti antisociali pericolosi; il bisogno di promuovere un senso di responsabilità personale nei confronti della collettività.

Per cercare di soddisfare questi bisogni l’Università del Piemonte Orientale ha lanciato il progetto “Covid-19 e informazione: consapevolezza e responsabilità nelle nuove generazioni”, specificamente pensato per il mondo dell’infanzia e della prima adolescenza.

Coordinato da Cristina Meini, professoressa associata di Filosofia e teoria dei linguaggi al Dipartimento di Studi umanistici, il progetto è co-finanziato dalla Fondazione CRT e coinvolge altri 4 dipartimenti UPO, oltre al DISUM: Medicina traslazionale, Scienze del Farmaco, Scienze e Innovazione tecnologica e Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali.

«Se è vero che il Covid-19 colpisce mediamente in forma più leggera i più giovani, sono spesso proprio loro i veicoli principali del virus. – chiarisce la prof.ssa Meini – Molti adolescenti, infatti, non rifuggono gli assembramenti, mentre per i bambini è sana e naturale la dimensione del gioco di gruppo. Esponendosi al rischio di contagio e alla conseguente possibile trasmissione, essi mettono a repentaglio, nel caso dei più giovani del tutto inconsapevolmente, la salute se non la vita dei parenti più anziani. L'interesse di questo progetto va quindi ai bambini e adolescenti, con l'obiettivo di fornire loro i migliori strumenti per affrontare il presente e il futuro con piena consapevolezza, trasmettendo informazioni fondate e aiutandoli a distinguere le fonti informative autorevoli dalle “fake news” che troppo spesso affollano i mezzi di comunicazione. Nel contempo, si intende assistere i loro insegnanti in un percorso di aggiornamento di carattere tanto scientifico quanto di educazione civica».

Più nello specifico, il progetto coinvolgerà due classi quarte della scuola primaria e due classi seconde della scuola secondaria di primo grado. Per ogni classe sono previsti cinque incontri tenuti da docenti UPO esperti nei vari temi affrontati (virologia/epidemiologia/fisiologia, comunicazione, fake news, bioetica), affiancata da una psicologa.

Gli incontri nelle scuole primarie saranno dedicati ai seguenti temi:

  1. Che cos’è un virus, come si trasmette, come ci si difende. Quali sono le buone pratiche da mettere in atto (con particolare attenzione alle abitudini e agli interessi legati all’età). L’informazione sarà veicolata attraverso una narrazione.
  2. Perché dobbiamo ascoltare i medici e vaccinarci? Co-costruzione di una narrazione.
  3. Le fake news: storie troppo perfette per essere vere. Più è falso e più sembra vero.
  4. Il gioco del distanziamento: stabiliamo le regole e condividiamole.
  5. Raccolta delle impressioni, condivisione e analisi delle eventuali paure e preoccupazioni.

Gli incontri nelle scuole secondarie sono dedicati ai seguenti temi:

  1. Che cos’è un virus, come si trasmette, come ci si difende. Quali sono le buone pratiche da mettere in atto (con particolare attenzione alle abitudini e agli interessi legati all’età).
  2. Perché dobbiamo ascoltare i medici e vaccinarci? È normale che talvolta gli scienziati siano in disaccordo? (anche con esempi tratti dalla comunicazione del virus e dalla scienza del passato)
  3. Le fake news: storie troppo perfette per essere vere. Analisi delle fake sul virus e sui cambiamenti climatici, individuazione di meccanismi in comune. Produzione di una fake news.
  4. Perché è bello (“figo”) seguire le indicazioni sul distanziamento e portare le mascherine. Creazione di momenti e situazioni nelle quali si attuano buone pratiche con un controllo reciproco (p. es., creazione di un intervallo sicuro).
  5. Riflessione sui limiti della libertà. Che cosa significa essere liberi? Quali diritti e doveri abbiamo come individui facenti parte di una società?

L’avvio del progetto è previsto per il 1° novembre 2021 e dovrebbe concludersi il 30 marzo 2022.

Tag
Covid-19

    Ultima modifica 7 Settembre 2022

    Leggi anche

    Economia e politica del farmaco. A Roma il convegno internazionale coordinato da UPO sulla sostenibilità delle cure

    La XXIII edizione del convegno di Economia e Politica del Farmaco e delle Tecnologie Sanitarie si è tenuta a Roma il 10 settembre 2024. Coordinato dal professor Claudio Jommi (DSF UPO), il convegno è stato l’occasione per discutere anche il futuro dell'Agenzia Italiana del Farmaco e del suo ruolo a garanzia della sostenibilità delle cure.

    Argomento
    Open Campus

    Data di pubblicazione 20 Settembre 2024

    Economia e Politica del Farmaco

    “Showcase of NODES' Projects”’: un trampolino per innovazione e collaborazioni future

    Il 17 settembre 2024 il Bioindustry Park Silvano Fumero SpA di Colleretto Giacosa (TO) ha ospitato l'evento “Showcase of NODES' Projects: Pitch & Poster Sessions”. Organizzato in collaborazione con BioPmed, partner dello Spoke 5, l’evento ha messo sotto i riflettori i Proof of Concept (PoC) sviluppati grazie ai bandi a cascata del progetto NODES.

    Argomento
    Open Campus

    Data di pubblicazione 18 Settembre 2024

    Showcase of NODES' Projects

    Le Nazioni Unite sottolineano l’importanza del progetto di ecologia del diritto Speak4Nature

    Il progetto Speak4Nature è stato menzionato nell’ultimo Rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite “Harmony with Nature”. Questo riconoscimento rafforza l'impegno delle ricercatrici e dei ricercatori coinvolti nel Progetto per una giustizia ecologica che rispetti gli interessi autonomi degli ecosistemi mediante la promozione della solidarietà e sostenibilità interspecie e intergenerazionale.

    Argomento
    Open Campus

    Data di pubblicazione 05 Settembre 2024

    Le Nazioni Unite e il progetto Speak for Nature

    Preparare la collettività alle crisi sanitarie grazie al progetto PREPSHIELD

    CRIMEDIM e DISSTE guidano una cordata europea che grazie al progetto PREPSHIELD vuole promuovere un approccio alla preparazione e alla gestione delle crisi sanitarie «più olistico e incentrato sul cittadino.» Grazie a un finanziamento della Commissione Europea di quasi 4 milioni di Euro in tre anni ricercatrici e ricercatori metteranno a punto e testeranno un sistema per affrontare e superare le crisi sanitarie con maggiore efficacia e rapidità.

    Argomento
    Open Campus

    Data di pubblicazione 28 Agosto 2024

    PREPSHIELD parte il 1° settembre