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Scienza e Ricerca

La Fondazione Roche premia un progetto di A.n.c.o.r.a. onlus in collaborazione con UPO

Si tratta di percorso di attività fisica adattata per piccoli gruppi di persone affette da Sclerosi Multipla

Di Stefano Boda

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La Fondazione Roche premia un progetto di A.n.c.o.r.a. onlus in collaborazione con UPO
La Fondazione Roche premia un progetto di A.n.c.o.r.a. onlus in collaborazione con UPO

L’associazione A.n.c.o.r.a. onlus è un’organizzazione di volontariato che opera all’interno dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, presso la sede della Scdu Medicina Fisica e Riabilitativa.

Nata per offrire alle persone con disabilità un aiuto nel riappropriarsi della propria esistenza, attraverso progetti mirati e personalizzati, è stata premiata con 20 mila euro dal bando “Fondazione Roche per i pazienti” per un progetto innovativo che propone l’implementazione di un percorso di attività fisica adattata per piccoli gruppi di persone affette da Sclerosi Multipla; il progetto è stato redatto in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara.

La sclerosi richiede una particolare attenzione per il trattamento riabilitativo della disabilità associata a specifiche alterazioni del controllo del movimento, e la continuità terapeutica riabilitativa è un aspetto fondamentale per il mantenimento dell’autonomia.  In particolare, in considerazione della situazione venutasi a creare durante la pandemia di COVID-19, è emersa la necessità di garantire un’adeguata risposta terapeutica per queste persone al fine di prevenire le conseguenze disabilitanti di una malattia ingravescente.

Il percorso verrà proposto attraverso l’uso della strumentazione ad alta tecnologia attualmente in dotazione alla Scdu Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Aou di Novara, di cui è responsabile attualmente ill dott. Maurilio Massara. Le indicazioni in merito alle attività da proporre ai pazienti verranno fornite dal medico fisiatra e sotto la supervisione del dott. Alessio Baricich, responsabile scientifico del progetto, in relazione ai bisogni della singola persona, ad integrazione delle proposte riabilitative vere e proprie usualmente erogate.

Tale dotazione tecnologica è stata resa disponibile grazie al supporto della Fondazione Comunità Novarese e della Fondazione Bpn, che ha consentito di integrare l’offerta riabilitativa con strumentazione dedicata al trattamento personalizzato, attraverso sistemi di monitoraggio e feedback del movimento rivolti in particolare alla rieducazione del controllo motorio, dell’equilibrio e del cammino.

Il bando “Fondazione Roche per i pazienti” ha premiato in tutto 30 progetti provenienti da tutta Italia, per un ammontare complessivo di 600.000 mila euro, equamente diviso tra le tre aree terapeutiche Oncologia ed Ematologia Oncologica, Malattie Rare, Neuroscienze e Immunologia.

    Ultima modifica 7 Settembre 2022

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