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Studentesse e studenti UPO a Murcia per stimolare il dialogo internazionale sulla sostenibilità del lavoro

Dal 19 al 23 novembre 2023 cinquantacinque tra studentesse e studenti dell’Università del Piemonte Orientale sono coinvolti in un progetto Free Mover sul tema de “Il lavoro dignitoso tra questioni classiche e nuove prospettive” che li ha portati a Murcia, in Spagna, dove collaborano con i colleghi della UCAM (l’Università Cattolica San Antonio di Murcia) per alimentare il dibattito giuridico nazionale e internazionale sullo sviluppo sostenibile del lavoro.

Di Leonardo D'Amico

Data di pubblicazione

Studenti UPO a MURCIA
Foto di gruppo per i free mover UPO

credits © UPO/Archivio di Ateneo

Il Progetto Free Mover Il lavoro dignitoso tra questioni classiche e nuove prospettive si svolge, nel 2023, in collaborazione con l’Università Cattolica San Antonio di Murcia (UCAM) e coinvolge ben 55 studenti tra studentesse e studenti UPO accompagnati dai docenti di riferimento dei loro corsi (le professoresse Fabrizia Santini e Roberta Lombardi e i dottori Maria Del Frate, Roberto Pettinelli e Stefano Rossa).

Il Progetto ripropone, arricchendolo, il Progetto Free Mover Law, Wealth and Inequality, svoltosi ad Edimburgo nel marzo 2023, in una prospettiva di rotazione delle attività tra tutte le università partner e coinvolge docenti di UCAM, referente dell’intero Progetto è il professor Simone Rosati, il professor David Cabrelli della School of Law dell’Università di Edimburgo e la professoressa Monika Haczkowska della Opole University of Technology, in Polonia.

«Il Progetto – spiega la professoressa Fabrizia Santini, coordinatrice del Progetto per UPO – continuerà a indagare il tema del lavoro dignitoso con un approccio interdisciplinare, valorizzando i punti di dialogo tra il diritto del lavoro, il diritto amministrativo e  quello canonico. Tale metodo farà emergere le interrelazioni tra le discipline giuridiche e il contesto sociale ed economico in cui si trovano ad operare, sempre più orientato ai principi del cosiddetto sviluppo sostenibile.»

Il lavoro che coinvolgerà studentesse e studenti attraverso lezioni e workshop interdisciplinari mira a indagare le diverse declinazioni del concetto di sostenibilità, non riferibile soltanto alla dimensione economica e ambientale ma anche a quella sociale. Il tema non è nuovo alle discipline giuridiche: in tale contesto, il diritto canonico offre una prospettiva d’indagine particolarmente interessante e innovativa, illuminando la questione della dignità del lavoro secondo l’angolo prospettico della dottrina sociale della Chiesa. Il diritto del lavoro e amministrativo saranno chiamati a intervenire a valle di questo inquadramento generale, per ricostruire le più recenti declinazioni della questione.

«Il primo workshop – continua la professoressa Santini riguarda la Proposta di direttiva sul lavoro mediante piattaforme digitali. Si chiede agli studenti di ragionare sull’impatto che questa potrebbe avere sulla tutela anche sociale ed economica dei lavoratori e, quindi, sui concetti di sviluppo e di impresa sostenibile. Essi sono chiamati a interrogarsi sulle misure che l’ordinamento italiano e quello spagnolo dovrebbero adottare per adeguarsi alla nuova regolazione unieuropea. La comparazione con l’ordinamento spagnolo è particolarmente interessante per il nostro Paese, poiché rappresenta un utile modello di riferimento nella disciplina della presunzione di subordinazione prevista dalla Proposta di direttiva. Il secondo workshop è finalizzato alla soluzione di un caso pratico in materia di lavoro dignitoso. Si chiede ai partecipanti di ricostruire la qualificazione di un rapporto di lavoro in termini di subordinazione o autonomia e di definire la disciplina di tutela applicabile secondo l’ordinamento italiano e secondo quello spagnolo

Le studentesse e gli studenti coinvolti nel progetto sono iscritti ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico di Giurisprudenza (Diritto del lavoro) del DIGSPES ad Alessandria e a Novara, del corso di laurea magistrale in Economia e Management attivo presso il DIGSPES ad Alessandria, dei corsi di laurea triennale in Gestione Ambientale e Sviluppo Sostenibile (Valutazione di impatto ambientale: diritto dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile), attivo presso il DISSTE a Vercelli, e di Economia aziendale (Diritto del lavoro) del DISEI, attivo sia nel polo di Alessandria sia in quello di Novara.

«Il tema della tutela del lavoro dignitoso – ha detto il Rettore UPO Gian Carlo Avanzi nel video messaggio con cui ha voluto raggiungere tutti i partecipanti a Murcia – è fondamentale per elaborare correttamente il concetto di “sviluppo sostenibile” e di “impresa sostenibile” ed è al centro del dibattito giuridico nazionale e internazionale. Dignità e lavoro, inoltre, sono tra gli obiettivi di sostenibilità dell’agenda ONU 2030 e le comunità accademiche hanno il dovere, che è anche una enorme opportunità, di diventare protagoniste della definizione di nuove proposte utili a garantirne il rispetto.»

Il Rettore ha anche esortato tutti i giovani partecipanti ad approfittare della preziosa esperienza internazionale. «Essa farà parte – ha detto Avanzi – del vostro futuro professionale e vi renderà cittadini europei più consapevoli e coinvolti nello sviluppo culturale del nostro continente

 

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Studenti UPO alla UCAM di MurciaUPO @ UCAM

    Ultima modifica 23 Novembre 2023

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